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Metamorfosi liv. 2.0

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Airin, la stanza e la sirena


Voglio raccontarvi una storia breve ma strana, una storia di un luogo strano dove in uno strano giorno avvenne una strana metamorfosi che cambiò la vita di Airin. Sarà una storia breve perché tutto avvenne in pochi istanti; anche i grandi cambiamenti possono avvenire in pochi istanti. La storia di una bionda fanciulla e della sua metamorfosi, di una sirena e di una magia, di un grande mistero e di mille colori.

Quando Airin aprì quella porta sentì che qualcosa in lei stava cambiando. Non aveva mai visto prima d'ora quella porta eppure aveva deciso di aprirla lo stesso. Non sembrava una porta diversa da ogni altra normalissima porta anche se, ne era certa, fino a pochi istanti prima non esisteva. Era già stata diverse volte lì dove ora era comparsa quella porta quindi non poteva non averla mai notata prima però l'aprì e vi entrò.
Quando fu dentro vide che la stanza era colma di palloncini colorati: così tanti da toccare il soffitto. Airin non riusciva a credere ai suoi occhi. Sentì chiudersi la porta alle sue spalle, si voltò e vide che la porta non c'era più. Così come era apparsa ora era svanita nel nulla e lei era in quella stanza da sola ma in fondo le andava bene così.
Non ci pensò due volte e si tuffò come se fosse in una piscina o nel mare, chiuse gli occhi e scomparve in mezzo a quei palloncini. Quando aprì di nuovo gli occhi quasi non riusciva più a distinguere se stessa, non vedeva altro che palloncini colorati e basta. Provava a muoversi ma non sembrava cambiare nulla, provò a parlare, a dire o gridare qualcosa ma non si udì alcun rumore. Non uscì nemmeno un filo di voce ma solo altri palloncini colorati. Riprovò a muovere le gambe e le braccia ma niente, si sentì invece risucchiare verso il basso come da un vortice, provò a lottare ma invano e alla fine come rassegnata al proprio destino si lasciò andare.
"Non è poi così male" - pensò. Non le dispiaceva affatto essere un palloncino. Però sentiva qualcosa di diverso dal solito, dalle altre volte in cui era diventata un palloncino. Si sentiva a proprio agio là dentro eppure era diversa sta volta: si accorse che riusciva di nuovo a vedere il proprio corpo e a muovere le braccia, riusciva a parlare come se fosse una ragazza in carne e ossa tuttavia non le sembrava di essere la stessa bionda fanciulla che era entrata in quella strana stanza quello strano giorno. 
"Cosa mi è successo?? Perché non sono un Palloncino??" - si domandava- "non mi son mai sentita così prima d'ora". Comiciò allora a toccarsi il corpo con le mani, le passò tra i suoi lunghi biondi capelli lucenti e si accorse che al tatto tutto sembrava liscio come il lattice. Provò a toccarsi le gambe ma appena le sfiorò, sentì un brivido attraversare il suo corpo. "Cosa sta succedendo??" - esclamò - dove son le mie gambe??". Le sue gambe si erano unite insieme, fuse in una lunga coda di pesce con due pinne all'estremità; ed ecco comparire le squame dorate che in breve le ricoprirono tutta la coda fino alla vita ed erano squame ricoperte da una strato di materiale tipo lattice. 
La sua forma era quella di una sirena, molto strano che ci fosse una sirena lì. 
Uao!! - esclamò estasiata Airin - "son una sirena in un mare di palloncini" e le venne voglia di nuotare: cominciò a sbattere la coda di qua e di là, a immergersi e risalire, toccava il pavimento e poi il soffitto della stanza.

E fu così che quello strano giorno Airin entrò in una stanza colma di palloncini colorati e senza sapere il perché si trasformò in una sirena. Mentre là fuori il mondo andava avanti nel suo ritmo frenetico, Airin se ne stava tranquilla nella sua nuova forma senza pensare a ieri o a domani. 

Mi sorrise dolcemente e mi mandò un bacio, mormorò un semplice "GRAZIE!!" e scomparve ancora in mezzo a quel mare di Palloncini.

Fine
  • Airin, una bionda ragazza vede che davanti a sé c'è una porta che non ha mai visto prima d'ora, la apre e scopre che è piena di palloncini. Una volta dentro si tuffa in mezzo e si trasforma in una strana creatura, una sorta di sirena.
  • Airin è un personaggio di fantasia ispirato a una ragazza che conosco. 

    Spero vi piaccia. 
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